Abbiamo perso...Abbiamo perso anche questo crepuscolo.Nessuno ci ha visto stasera mano nella manomentre la notte azzurra cadeva sul mondo.Ho visto dalla mia finestrala festa del tramonto sui monti lontani.A volte, come una monetami si accendeva un pezzo di sole tra le mani.Io ti ricordavo con l'anima oppressada quella tristezza che tu mi conosci.Dove eri allora?Tra quali genti?Dicendo quali parole?Perchè mi investirà tutto l'amore di colpoquando mi sento triste e ti sento lontana?E' caduto il libro che sempre si prende al crepuscoloe come cane ferito il mantello mi si è accucciato tra i piedi.Sempre, sempre ti allontani la serae vai dove il crepuscolo corre cancellando statue.da "Venti poesie d'amore e una canzone disperata"Pablo Neruda
Nella calda luce di un tramonto dorato, rileggevo questa poesia di Neruda...è una lirica che mi piace tantissimo...la musicalità del verso, quel sottile velo di malinconia ...è bella, è struggente.Neruda usa un tono tenero e sincero...è la poesia del ricordo, della dolcezza e nello stesso tempo della passione!Questa poesia un po' mi assomiglia (se in una poesia ci si può identificare!) e un po' rappresenta il mio stato d'animo in questo momento...vorrei dedicarla, ma non posso...e anch'io come Pablo trovo conforto in un tramonto e in un ricordo!"Può la poesia servire ai nostri simili?" questo si chiedeva Neruda...ed io mi chiedo: come si può vivere senza poesia se la poesia è già in noi?Nell'augurarvi di cuore uno splendido fine settimana, condivido questo pensiero serale con Voi: lasciatevi cullare anche voi dalla dolcezza di questi versi...fa bene al cuore!Un abbraccio e buon fine settimana!Besos...LaVosTraBruNa